Gimp si pianta sui font? Diamogli una mano!

Gimp è a mio parere uno dei progetti più affascinanti nella storia dell’open source: mette a disposizione di tutti un’alternativa estremamente stabile e professionale ai più blasonati software commerciali per l’image editing. Non è un progetto che abbia la complessità di Libre Office o la monumentalità del kernel GNU/Linux, ovviamente. Ma insieme a Blender si porta dietro un’aura di popolarità e di successo che ha fatto molto bene alla diffusione dell’open source tra i guru della grafica e dell’animazione.

Fatta questa premessa, è doveroso dire che Gimp ha come ogni cosa le sue pecche. Uno dei problemi più ricorrenti che io abbia riscontrato sotto Linux, MacOS e anche Windows è il crash in fase di avvio dovuto a problemi nel ricarico della cache dei font. Succede da così tanto tempo da meravigliarmi per come nessuno ci abbia ancora messo una pezza definitiva, ma sospetto che la questione sia così sbilanciata verso il sistema operativo da essere pressoché irrisolvibile a livello di software eseguibile.

In estrema sintesi, la causa risiede nel fatto che la cache dei font del sistema operativo presenta al software uno o più file corrotti, situazione del tutto comune a cui però Gimp si dimostra puntualmente inerme.

Ecco i sintomi del problema: in fase di avvio Gimp di pianta completamente sulla finestra splash indicando all’utente che sta ricaricando la cache dei font e che la cosa potrebbe richiedere qualche minuto. Peccato che l’applicazione da quel momento smetta completamente di rispondere fino a che qualcuno non la killi pietosamente.

La soluzione è però estremamente semplice, almeno per i sistemi UNIX-derivati:

  1. chiudete completamente Gimp – anche con un’uscita forzata, se necessario
  2. aprite un terminale
  3. lanciate il seguente comando per rigenerare completamente la cache dei font:
    fc-cache -f -v

Il comando – che funziona perfettamente sotto Unix, GNU/Linux e ovviamente anche MacOS – richiede qualche minuto per fare il proprio sporco lavoro, ma una volta terminata l’operazione potete avviare Gimp, questa volta senza alcun blocco in fase di avvio.

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