Eluana

SpiaggiaAssolutamente no. Non ho alcuna intenzione di unirmi al coro cannibale di chi simula la pietà o lo sdegno per l’epilogo di una storia così tragicamente umana. Al clamore vergognoso di certi politici, di certi preti, di certi giornalisti e di ogni altro mercenario di opinioni, preferisco la cura ristoratrice della poesia. Torno a volte tra le cose di rgod, ed oggi proprio tra quelle cose ho trovato le parole giuste per salutare una vicenda sulla quale spero possa finalmente calare il velo pudico del silenzio. Buon viaggio, sorella che per un attimo ci hai distratto dalle nostre distrazioni.

LE GRIDA

Loro
pungono nella stanza
per il gusto di fare
del male e
insistente crescita, no
no, no dice
poi si ferma
passi, fuori, in attesa
sulla porta
la chiave indugia
due volte poi
si decide e gira
su sé, tutti i condomini
sono in ascolto e brucia
nel silenzio una simmetria
la voce risale
più intricata e no, non cambia
registro, sono insulti
fragili nel tuono
ancora dal solarium e
sotto, ai piani alti, spesso
battono sul muro
con le nocche multiple

DISSOLVENZA E FINE

Osmosi in B/N ad alto
contrasto su pellicola d’ossa
non c’è lieto fine
nel soggetto del nostro otto
millimetri, su corrimano
untuosi, dove il respiro
muore, poso i miei guanti
neri e scalo montagne
di scale di un solo
gradino, consumo gauloises
blu incatenate una
all’altra, penetrando solitario
assolo di sassofono
baritono

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