Convertire FAT32 in NTFS con Windows XP

Fino a qualche anno fa, installando Windows XP era pratica diffusa scegliere  di formattare la partizione principale con il filesystem di tipo FAT32. Questo principalmente per motivi di accessibilità dei dati anche da sistemi operativi obsoleti (Windows 98) o “alternativi” (per Linux l’accesso in lettura e scrittura alle partizioni NTFS è stato introdotto con un certo ritardo, per ovvie ragioni).

Capita ancora oggi di trovare vecchie workstation con filesystem FAT32. Decaduta ogni ragionevole motivazione per conservare questo tipo di scelta, in questi casi io consiglio di effettuare la conversione da FAT32 a NTFS, dal momento che si tratta di un’operazione sicura, collaudata e che porta benefici indubbi sul piano operativo, primo fra tutti la possibilità di gestire volumi di dimensioni superiori ai 32GB (limite massimo per FAT32).

L’operazione di conversione è estremamente semplice. È sufficiente aprire una finestra di DOS e impartire il seguente comando:

Convert X: /FS:NTFS /V /NoSecurity

  • X: corrisponde all’unità per cui vogliamo effettuare la conversione (ad esempio: C:)
  • /V indica di visualizzare i dettagli di ogni operazione (verbose mode)
  • /NoSecurity permette di non limitare l’accesso ai file convertiti in NTFS

Verrà richiesto il nome del volume per cui effettuare la conversione. Se il volume non ha nome, date invio senza inserire nulla. Il resto avviene in maniera pressoché automatica. Ecco un esempio dei semplici step attraverso cui passare:

Conversione Partizione Win XP (C)
Il file system è di tipo FAT32.
Inserire l'etichetta di volume corrente per l'unità C:: Win XP
Impossibile eseguire la conversione. Il volume è utilizzato
da un altro processo. Smontare il volume per eseguire
la conversione. TUTTI GLI HANDLE APERTI NEL VOLUME
CESSERANNO IN QUESTO MODO DI ESSERE VALIDI.
Forzare lo smontaggio su questo volume? (Sì/No)

Rispondere Sì (S) a quest’ultima domanda. Il sistema vi avviserà del fatto che è smontare il volume perché in uso e chiederà se si vuole programmare l’operazione al successivo riavvio. Anche in questo caso, rispondere affermativamente e riavviare la macchina.

Come dicevo, l’operazione è estremamente sicura e collaudata, ma – come si dice oltre oceano – “shit happens”, quindi consiglio di effettuare un backup preliminare nel caso in cui, ad esempio, vi tagliassero la luce proprio mentre state effettuando la conversione del filesystem.

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