Un giocatore di basket

Basketball playing in the backyard

Stavo sorridendo poco fa, tra me e me,
Pensando come immagino pensi un giocatore di basket:
Che la palla rimbalza sempre nella stessa direzione
Anche quando il cuore la indirizza altrove
Se il tocco della mano è guidato dalla necessità,
Se la necessità è interrotta dagli sguardi ostili al tempo,
Se gli sguardi ostili al tempo sono incalzati dal rumore degli spalti pieni.

Quante volte ho subito lo schiaffo della mia immagine riflessa su un vetro
Mentre mi sorprendevo a bestemmiare i miei ti amo
O a riempire di silenzi i miei discorsi, contorti al punto da rendermi ridicolo.

Tutte quelle volte e altre volte ancora
Sarebbe bastato guardarmi giocare la partita e basta
Come il giocatore di basket che lo fa con mestiere
– Senza inutili slanci, senza inutili fremiti, senza inutili esitazioni –
Ma solo per il fatto di saper giocare.

Tutte quelle volte che il mio giocatore di basket mancava un tiro libero
O cadeva a terra scivolando sul sudore – il mio campione! –
Dov’era, mi chiedevo, il suo talento?

Come quando a vent’anni scrivevo poesie:
Allora credevo di avere una musa e la onoravo così,
Poi ho creduto che la musa fossero solo i miei vent’anni
– Ma un poeta non ama la poesia come un giocatore di basket non ama la palla:
Un poeta ama solo la propria voce –
E quando questo mi è stato finalmente chiaro
Allora ho ricominciato a sorridere, tra me e me.

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